Chi siamo

La storia

In Sicilia, nel cuore del parco delle Madonie, a pochi chilometri da Palermo, sorge un piccolo gioiello incastonato tra mare e montagna: un’antica abbazia benedettina dove già nel XII sec. i monaci residenti producevano eccellenti vini, tra i più richiesti alle mense baronali e vescovili siciliane.

Biologico e biodinamico

Abbazia Santa Anastasia coltiva le proprie terre e orienta la produzione nel rispetto della natura e alla salvaguardia dell’ecosistema di cui è parte.

Il metodo di produzione biologico, da oltre quindici anni applicato in azienda, è stato convertito in biodinamico: un ulteriore passo avanti verso una

produzione pienamente rispettosa delle qualità organolettiche naturali delle uve e dei vini, senza l’utilizzo di additivi e coadiuvanti di sintesi.

Risale al 2007 l'installazione di un impianto fotovoltaico di 750 mq di pannelli in silicio in grado di coprire l'80% del fabbisogno energetico della

struttura. Per la rimanente parte si è scelta una fornitura di energia da fonte rinnovabile, sostenibile e tracciabile.

La Corte dell'Abbazia

Vigneti

Abbazia Santa Anastasia coltiva varietà autoctone e internazionali. Grazie alla filosofia aziendale, ai lieviti indigeni e alle caratteristiche

pedoclimatiche, le uve presentano peculiarità tipiche di questa parte di Sicilia e consentono di produrre vini unici, espressione del terroir che li origina.

La cantina

Nella cantina vengono lavorate, affinate e invecchiate tutte le qualità prodotte nella tenuta. La struttura è dotata di moderne attrezzature

enologiche, pur mantenendo uno stretto legame con la tradizione e con una filosofia di produzione improntata al rispetto del proprio

ecosistema. Gli ambienti sono termoregolati e ben coibentati attraverso l’utilizzo di materiali di costruzione particolari quali il sughero,

il legno ed altri di origine naturale.

L’affinamento dei vini passa attraverso acciaio, cemento vetrificato o legno.